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I rapporti tra l’imprenditore e i creditori qualificati e i terzi interessati

Con la riforma della crisi d’impresa e il Codice approvato nel 2017 sono stati inseriti obblighi e responsabilità da considerare. La normativa ha enunciato, in particolare, le responsabilità in capo all’imprenditore e al consiglio di amministrazione, agli organi di controllo, ai creditori pubblici qualificati. In questo breve articolo proveremo ad analizzare l’aspetto relativo ai creditori pubblici qualificati e perché è bene tenere in considerazione il loro ruolo. Per stare al passo con le normative vigenti, l’imprenditore necessita di una consulenza puntuale e capace di suggerirgli le migliori mosse da intraprendere. Una soluzione ad hoc può essere quella di collaborare con un avvocato stratega, che diventi partner stretto dell’imprenditore. Infatti, oggigiorno alla figura dell’avvocato come risolutore di problemi già esistenti si sostituisce quella dell’avvocato consulente, per l’appunto vero e proprio stratega che coordina una squadra di professionisti a servizio dell’imprenditore per prevenire le problematiche future. In questa filosofia professionale si inserisce l’Avvocato Campesi di Olbia, che cura gli interessi degli imprenditori gestendo a tutto campo varie soluzioni finalizzate al benessere aziendale e dello stesso proprietario d’impresa.

Imprenditore e creditori qualificati: il loro rapporto

L’art. 15 del Codice specifica proprio l’obbligo di segnalazione di creditori pubblici qualificati. È infatti disposto che “l’Agenzia delle entrate, l’Istituto nazionale della previdenza sociale e l’agente della riscossione hanno l’obbligo, a pena di inefficacia del titolo di prelazione spettante sui crediti, di dare avviso al debitore, che la sua esposizione debitoria ha superato l’importo rilevante di cui al comma 2 e che, se entro novanta giorni dalla ricezione dell’avviso egli non avrà estinto o altrimenti regolarizzato per intero il proprio debito con le modalità previste dalla legge o se, per l’Agenzia delle entrate, non risulterà in regola con il pagamento rateale del debito o non avrà presentato istanza di composizione assistita della crisi o domanda per l’accesso ad una procedura di regolazione della crisi e dell’insolvenza, essi ne faranno segnalazione all’OCRI, anche per la segnalazione agli organi di controllo della società”.

Per ulteriori informazioni specifiche sul rapporto tra imprenditore e creditori qualificati, così come con i terzi interessati ci si può rivolgere all’Avvocato Roberta Campesi. Contatti: tel. 349 8686969 email: robertacampesi@gmail.com